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SENZAZIONI

di Pasquale Carminucci

 

"Tempo fa ho conosciuto Pasquale Carminucci in veste di istruttore ginnico sportivo della SCA dei VVF a Roma Capannelle. Sapevo che era uno straordinario ginnasta, ma non che fosse anche un poeta. Non me ne meraviglio. Chi lo ha visto muoversi nell'aria e fare "poesie invisibili" nel vuoto può credere facilmente che egli scriva rime. Sono versi molto personali, molto vissuti, molto sentiti... un salto nel vuoto verso la luce!"

Così Maria Fida Moro introduce il libro di poesie di Pasquale Carminucci intitolato "Latte e Sale". Per la gioia di chi ama la poesia riportiamo alcune delle sue rime.

IN VOLO SOLE FERMATI

ORTO DEGLI ULIVISOFFRIREMOVENERDI' SANTOCOMETALATTE E SALE

 

ORTO DEGLI ULIVI

Padre mio disceso in terra,

poggiavi le spalle

al tronco dell'ulivo.

La luna, le stelle

il loro silenzio intorno.

Il Dio che soffre nell'immenso Dio.

Il corpo non regge al tuo dolore,

il sangue appare sulla Tua pelle.

In croce è il Tuo Spirito

di fronte agli universi,

tutto rinasce a gloria del tuo amore.

 

SOFFRIREMO

 

Gesù uomo del mondo,

sono anch'io come te.

Tu ti salvi mentre io mi perdo.

Quella che è la mia natura,

quella che tu mi hai dato,

mi sconfigge ogni giorno,

ogni giorno che tu mi hai donato.

Tu vincitore, io perdente,

non puoi lasciarmi così.

Dammi maggiore forza o

diminuisci i miei peccati.

Gesù se perderò, soffriremo.

 

VENERDI' SANTO

 

Quelle anime chiuse nella stiva

era un altare di mamme e bambini.

Chiedevano ospitalità

per vivere con noi.

Un'occasione per diventar più poveri

per diventar più ricchi.

Ora siete adagiati sul fondo del mare

ondeggiando con i vostri corpi

con le braccia in su...

Pregate per noi.

 

COMETA, ASTRO DEL CIELO

 

Il mio sguardo ti dà un'anima

ora che sei giunta sul mio cielo,

quanti tempi, quanti spazi.

La tua vita è calore,

la tua anima è luce,

intorno a te è freddo profondo ed io,

con i miei occhi, lo attraverso per

amare i tuoi segreti.

Corri all'opposto della tua nascita,

adesso la ritrovi davanti a te,

quel punto è la tua vita,

vi ritornerai prima che il

tuo fuoco si spenga.

Sarò con te fin quando mi sarà concesso,

poi sarà la mia terra che con te

ritornerà dove il mio pensiero vi vede,

quel lontano spazio lasciato al vuoto,

quel punto dove ebbe inizio

la tua, la mia vita.

 

LATTE e SALE

 

Non salivo scale perché avevo una stanza sola.

Mio padre in guerra non si sapeva dove,

mia madre sola a mantenere la famigliola.

Al tramontare di ogni giorno,

messi a letto i fratellini, lei si

rimboccava le maniche e

con acqua e sapone riportava il cappotto

all'antico splendore;

giù altri capi con quel puzzo di sporcizia

fino a tarda notte era tutto un supplizio.

Io guardavo quelle mani tra le pieghe delle stoffe,

quell'unghia sanguinante che le portava dolore.

Diventavo stoffa e acqua fredda...

Le sue mani mi riscaldavano tutto...

Poi nel nulla mi perdevo...

Preso in braccio e sul lettino...

Ero uno straccio di bambino.

 

SOLE FERMATI

 

Sole fermati, concedimi il presente,

ciò che è passato, ciò che è futuro,

tutto questo non è.

Un attimo di vita è

nel battito di un cuore, ma poi

si perde nell'eternità.

Amor che nasce fermati,

domani non sarai più tu.

Dio del presente, ferma l'amore,

concedi anche a noi la tua eternità.